Ho assistito ad un’alba stupenda.
La città colorata dal rosso fuoco
del sole nascente che bruciava le nuvole,
si stava lentamente risvegliando.
Guardavo trasognato lo spettacolo,
fantasticando sul misterioso alternarsi
di luci che si accendevano e spegnevano
nei contorni ancora indefiniti
di cornici suggestivamente disegnate
nelle più diverse forme geometriche.
Chi si nascondeva dietro quelle luci ?
Un’umanità laboriosa che si preparava
alle nuove e quotidiane fatiche,
individui ambigui che iniziavano
il riposo dopo una notte equivoca,
studenti che combattevano le ansie
degl’ incombenti compiti in classe,
depressi insonni che ceravano
di recuperare le perdute ore notturne
passate davanti al televisore,
impiegati scrupolosi
che anticipavano i loro doveri
o sfruttavano incontri ingannevoli
furtivamente concordati ,
e così via passando in rassegna
decine e decine di ipotesi
di uomini e donne sconosciute
che con me davano vita
al formicaio umano della città.
Eccola la parola magica : vita !
Bello entrare in gioco
con questo spettacolo variopinto
di luci e di pensieri,
che mi gettava nella mischia
dell’inizio di una giornata
che non poteva che essere serena.
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