TERREMOTO
Paure ancestrali
tormentano la mente,
di chi, anche solo
ad una lieve scossa,
avverte la debolezza
del proprio essere.
Dolore, terrore, sconcerto
in chi invece vede crollare
i muri che lo circondano,
che travolgono
nella polvere e nel frastuono
i ricordi del recente presente e i desideri ed i sogni
di ogni futuro.
E chi perde gli affetti,
i legami di una vita di amore
o di amicizia,
come può sopravvivere ?
Facendo appello ad un Dio,
di cui può dubitare ?
Un Dio buono,
che i più buoni sembra castigare ?
Come tessere un esile filo di speranza
che possa ricollegarli ad un futuro,
improbabile ma possibile ,
Tutti vorremmo aiutarli,
tanti vorremmo pregare
quel Dio così misterioso
di far loro trovare forza e consolazione.
Ma poco possiamo fare.
Solo dar loro la certezza,
concretamente, che non sono soli,
Nessun commento:
Posta un commento