Un vicolo scuro.
Pietre antiche che trasudano
mille ambigui umori
e lassù in alto lampi di luce
che sfrangiano precari cornicioni.
Odori profondi che paiono rumori
in cui si perdono passi timorosi.
Poi nella penombra di un androne
l'improvviso apparire
di un seno prorompente.
Il colore del sole
e sopra due labbra rosse aperte
in un sorriso invitante: "ciao".
Ma negli occhi che, pur neri,
bucano il buio e cercano un contatto
la tristezza di chi offre il suo corpo,
non certo per amore.
Prosegui il tuo cammino: e non puoi
d'improvviso cancellare
quel seno, quel sorriso, quegli occhi,
quel saluto, quell'invito.
Ti piacerebbe sperare che cercavano
veramente un pò d'amore,
e non denaro marchiato di dolore.
italo.corti@alice.it
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