L'alba
Ho assistito ad un'alba stupenda.
Un rosso invadente che avvolge i confini
del cielo e del mare.
Poi la luce radente che esalta i colori,
i colori che esaltano il paesaggio,
il paesaggio che circonda misterioso
la città che si sta svegliando.
Piano, piano inizia
il sottofondo musicale dei primi suoni,
che poi diventerà farneticante rumore.
Con alternanza misteriosa
si spengono le luci soffuse delle case
e si accendono i freddi occhi
dei neon metallici degli uffici.
Questo sussseguirsi di luci, suoni, rumori
sembra dovuto ad un'enorme sbadiglio
che segna l'inizio della nuova giornata.
Uno sbadiglio di noia per il ritorno
di un quotidiano grigio e sofferente
o uno sbadiglio che precede l'allegria
per la gioia di vivere un nuovo giorno
magari colmo di affascinanti imprevisti.
Un'alba così esaltante, che si scioglie
nell'azzurro meraviglioso del cielo
e nel blu profondo del mare,
e mi fa uscire da una consueta
malinconia mattutina
per spingermi entusiasta ad iniziare
l'incombente avventura gionaliera.