venerdì 15 marzo 2013

Emozioni














 Nel tempo grandi emozioni
per i momenti speciali
della vita di famigliari e amici.
Emozioni legate a gioie e dolori ,
che poi rimangono nella bacheca
dei ricordi, dei rimpianti, dei desideri.
 Ci sono poi eventi speciali,
non intimamente legati
al tuo essere di uomo,
con impegni, doveri, passioni
ed alle tue relazioni personali,
che ti colpiscono diversamente
nell’animo e nel cuore
lasciando un segno profondo
di emozione e commozione.
Due recenti, temporalmente legati:
la partenza di Benedetto Sedicesimo
dal Vaticano per Castel Gandolfo
ed il silenzio che ha avvolto
piazza San Pietro nella preghiera
per il nuovo Pontefice.
L’immagine di quel piccolo uomo bianco
che faticosamente sale sull’elicottero
facendosi portare verso il cielo
di un azzurro sfolgorante,
quasi  volesse sottrarsi alle pene
ed ai dolori di un’intima sofferenza,
mi  ha intenerito con grande dolcezza
 e con una partecipazione talmente forte
da condurmi quasi alle lacrime.
Il silenzio improvviso calato
sul frastuono di una folla
al culmine della gioia,
per l’invito del nuovo Pontefice
alla preghiera è stato come
un brusco, scioccante passaggio
dall’esaltazione alla riflessione,
e da questa ad una sensazione
di nuova e mai provata spiritualità.
Non so quanto una fede,
debole ed incerta, abbia contribuito
ma evidentemente c’è un desiderio intimo,
per me, e per tutti, di provare emozioni
che trascendano dalla modestia
del vivere quotidiano.


                                                                                                     italo.corti@alice.it

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