Oggi la prima neve dell’inverno.
Il manto ha ricoperto la città,
tetti, alberi, monumenti,
strade e piazze,
trasfigurando il paesaggio
in un’unica bolla bianca
che sembra scivolare verso il mare,
anche lui mimetizzato nel grigio
che geloso gli ha regalato il cielo.
L’improvviso cambiamento,
così inconsueto e coinvolgente,
sembra annullare anche
la storia della città,
le pietre antiche, i brillanti metalli
dei nuovi grattacieli, i suoni delle campane.
Penetrando misteriosamente nei sentimenti della gente,
che con quel muoversi lento e circospetto
macchia il manto bianco con impronte
ambigue e sovrapposte,
mescola gioia per la temporanea
novità dello spettacolo
ed insofferenza per un nuovo non calcolato.
Vite ordinate, organizzate, programmate
che pochi centimetri di neve,
obbligano prepotentemente al cambiamento.
La natura, la natura, caro uomo,
troppo spesso te ne dimentichi
ma è sempre lei il dominus predominante
della nostra vita !
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