mercoledì 17 ottobre 2012

Carlos e Izabel

La  foto che ha commosso il mondo.Commosso ?
Si, forse anche qualche lacrima mediatica,
ma ormai Carlos e Izabel sono nomi dimenticati.
Dimenticati, come il mondo li aveva già dimenticati
nella loro miseria e nella loro baracca di lamiere,
dimenticati in un paese a sua volta rimosso,
e dove la vita umana scorre sotto il segno della precarietà.
E il mondo della commozione dov'era, dove eravamo
e dove siamo noi, e dove sono io,
tutti così facili alla commozione televisiva ?
Eppure da questi due bambini dimenticati
quale lezone di solidarietà, di umanità ;
quel braccio destro sulla spalla della sorellina
per proteggerla dal dolore e dalla paura
quale messaggio di amore profondo.
Quanta dignità e coraggio in quel bambino
che sceglie nel momento del terrore
il gesto più bello che potesse fare.
E con una spontaneità e un eroismo che sembra
voglia incamminarsi con la sorellina
verso un percorso di liberazione e di serenità.
Purtroppo non sarà così.
Dovranno convivere con il ricordo terribile
di avvenimenti disumani, con la perdita di tutti gli affetti,
con l'incapacità di capire la violenza bestiale che li ha colpiti.
E noi ? Passata la commozione, qualche lacrima,
due commenti di seriosa banalità,
torneremo al nostro decoroso benessere,
alle  nostre quotidiane sicurezze
e proseguiremo a lamentarci dei nostri piccoli o grandi affanni.
Ma ci sarà in qualche momento il desiderio di ricordarsi
di Carlos e Izabel, di immedesimarsi nel loro tragico destino,
apprezzando con la loro immagine la nostra quotidiana felicità ?


                                                                                                   italo.corti@alice.it





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