martedì 30 ottobre 2012

perché ?














Pensieri, sogni, desideri,
ansie, aspettative,riflessioni,
e altro, altro, altro,
la mente sempre al lavoro
per rispondere ad un fiume di perché.
Perché pensare, perché amare,
perché sperare, perché odiare,
perché utili e perché inutili,
perché intelligenti e perché idioti.
Ma perché passare la vita
a rispondere a dei perché ?
Io, io vorrei riuscire a vivere
senza l’ansia di voler rispondere
a questo ridicolo quiz quotidiano,
semplicemente isolando i problemi
giorno per giorno, risolvendoli,
senza sovrapporci il sopravvenire
del futuro imminente e lontano.
Semplicità dovrebbe essere la regola
del pensare e dell’agire,
semplicità nell’accettare
giorno per giorno le difficoltà
del sentiero della vita,
affrontandolo con passo
lento e regolare,
per evitare di trovarsi coinvolti
nell’affanno delle fatiche.
Provare per credere………


                                                                                                                                               italo.corti@alice.it

domenica 28 ottobre 2012

Ferrari..mon amour !


















Ho vissuto un sogno.
Un piccolo sogno,
ma i piccoli sogni realizzati
sono le tante gioie della vita.
Sognavo questo rosso da ragazzo,
un rosso che rappresenta un mito
che ti si incarna dentro,
che ti fa spasimare e tremare
per le sue avventure sportive ,
che ti rimane nel cuore
anche quando cresci,
che viene incorniciato
dal suono strepitoso
del dodici cilindri che ti avvolge
in una sorta di ipnosi musicale.
Ferrari, un nome che non è più
neppure un nome,
ma proprio il simbolo di un sogno
che in molti coltiviamo
aspettando un giorno di .......
Grazie a Fede e Filo,
loro artefici della mia piccola
grande gioia !


                                                                                                 italo.corti@alice.it



                                                                                              

La malinconia













" Malinconia è la felicità di essere tristi"
scriveva cent'anni fa Victor Hugo.
Covavo nel mio inconscio questa idea
e mi sarebbe piaciuto essere io
a definirla così teneramente.
La malinconia.
Compagna fedele di molte giornate;
ti affacci improvvisa nelle cellule
dei miei sentimenti e avvolgi
tutti i miei sogni e pensieri
di un velo nebbioso.
C'è però in te qualcosa di dolce,
forse di sereno;
scompaiono le grandi ansie,
si annullano gli spunti di violenza
o i desideri di stupide vendette.
Malinconia:
sei una compagna di tristezza
ma anche una fonte di stabilità spirituale,
di tranquilla introspezione
e di imprevedibile pace dei sensi.

                                                                                                        italo.corti@alice.it

giovedì 25 ottobre 2012

Il silenzio






Silenzio.
Riscopriamo il silenzio.
Spegniamo i suoni
piacevoli o fastidiosi,
allontaniamoci dai rumori,
immergiamoci nella voce
e nella luce del silenzio.
Si perché il silenzio è voce,
la voce dei tuoi pensieri liberi
non distratti dalle immagini
e dalle tentazioni sollecitate,
il silenzio è la luce
in cui puoi immergerti
lontano da chi vorrebbe
trascinarti nel buio delle sue idee
o dei suoi ambigui interessi.
Solo nel silenzio puoi trovare
la vera sensazione di pace
che ti porta con lo spirito
in una dimensione
di estasi personale.
Non usare il frastuono,
le grida di un’umanità isterica,
i suoni di musiche volgari,
i rintocchi di una falsa tecnologia
e l’inquietante esplosione
di finte allegrie
quasi come un anestetico
per i tuoi tormenti interni.
E’ nel silenzio
che il raziocinio può vincere,
che la fantasia può farti sognare
e dove l’intimità vera
raggiunta con te stesso
ti porterà a una rara
dimensione di serenità
altrimenti irraggiungibile.

                                                                                                                                    italo.corti@alice.it



Pensare.....



















Pensieri.
Perché devo pensare ?
Guardo il paesaggio,
ammiro i colori dei fiori,
godo del maestoso volo dei gabbiani,
ascolto musica rilassante,
passeggio tra la folla
incuriosito da tanti volti
e dai mozziconi di discorsi
che riesco a captare.
Mille occasioni per restare
distaccato dal rimuginare quotidiano.
Ma anche in questi momenti
di tranquilla serenità
mi infilo nel tunnel
del pensiero alternativo,
muovo le rotelle sbagliate
e riesco ad immergermi
nelle mie solite e noiose
elucubrazioni su rimpianti del passato, 
su ansie del futuro,
su disquisizioni di incompetenza filosofica,
sulle idiote utopie per cambiare il mondo.
Possibile che non possa
agire sul magico interruttore del pensiero
perché mi lasci nel mio limbo
del pensiero non impegnato su me stesso ?
Difficile...... provare,
ma bravo chi ci riesce.

                                                                                                italo.corti@alice.it

lunedì 22 ottobre 2012

Il sogno




Sogno. Parola magica.
Sdoppiamento della vita reale
per immergersi in un'altra dimensione.
Ma anche nei sogni notturni
una vita alternativa
dove  trovano ospitalità
ansie, paure, ricordi
e desideri repressi o dimenticati.
Ma è il sogno a occhi aperti
quello che affascina,
che circuisce la mente
portandoti sui sentieri
dell’immaginazione, dell’utopia
o di speranze deluse e impossibili.
Allora vale la pena di sognare,
di abbandonarsi a occhi aperti
a questa vita surreale
che può anche scuotere la tua normalità,
per poi ritrovarti improvvisamente
nel tranquillo grigio della normalità ?
Il sogno cercato può essere pericoloso,
fors’anche destabilizzante,
ma è un momento
di così grande libertà,
a volte di estasi ed allegria
che vale la pena di inserirlo
come momento indimenticabile
nella tua piccola esistenza terrena.

                                                                                                           

                                                                                                    italo.corti@alice.it









giovedì 18 ottobre 2012

Natura e bellezza















Mi guardo attorno.
In qualsiasi momento.
Lo splendore della natura.
Il mare luccicante, i tramonti dorati,
il notturno con la luna rossa,
i fiori,il cielo stellato,
la maestosità di alberi secolari,
paesaggi infiniti da ammirare
che ovunque posi l’occhio
la natura mi offre spettacoli
continui di miracolosa bellezza.
Poi il suono di una radio
che gracchia notizie tragiche
di violenze, di odi, di guerre;
un giornale appena posato
con le foto di una rissa assurda,
che mi rimanda a tutte le notizie
del giorno colme di brutalità
e di violenze gratuite.
Com’è possibile conciliare
la serenità delle bellezze
che mi  circondano,
con la malinconia e la tristezza
che mi avvolge pensando
a quanto ho visto e sentito,
 opera sciagurata degli uomini ?
Ho sempre pensato che la bellezza
dovrebbe essere il viatico dell’ amore,
ma invece ……………..
Non ce la meritiamo ?

mercoledì 17 ottobre 2012

Carlos e Izabel

La  foto che ha commosso il mondo.Commosso ?
Si, forse anche qualche lacrima mediatica,
ma ormai Carlos e Izabel sono nomi dimenticati.
Dimenticati, come il mondo li aveva già dimenticati
nella loro miseria e nella loro baracca di lamiere,
dimenticati in un paese a sua volta rimosso,
e dove la vita umana scorre sotto il segno della precarietà.
E il mondo della commozione dov'era, dove eravamo
e dove siamo noi, e dove sono io,
tutti così facili alla commozione televisiva ?
Eppure da questi due bambini dimenticati
quale lezone di solidarietà, di umanità ;
quel braccio destro sulla spalla della sorellina
per proteggerla dal dolore e dalla paura
quale messaggio di amore profondo.
Quanta dignità e coraggio in quel bambino
che sceglie nel momento del terrore
il gesto più bello che potesse fare.
E con una spontaneità e un eroismo che sembra
voglia incamminarsi con la sorellina
verso un percorso di liberazione e di serenità.
Purtroppo non sarà così.
Dovranno convivere con il ricordo terribile
di avvenimenti disumani, con la perdita di tutti gli affetti,
con l'incapacità di capire la violenza bestiale che li ha colpiti.
E noi ? Passata la commozione, qualche lacrima,
due commenti di seriosa banalità,
torneremo al nostro decoroso benessere,
alle  nostre quotidiane sicurezze
e proseguiremo a lamentarci dei nostri piccoli o grandi affanni.
Ma ci sarà in qualche momento il desiderio di ricordarsi
di Carlos e Izabel, di immedesimarsi nel loro tragico destino,
apprezzando con la loro immagine la nostra quotidiana felicità ?


                                                                                                   italo.corti@alice.it





sabato 13 ottobre 2012

Solo ....

















Sentirsi solo !
Solo nel frastuono della città,
i cui rumori e suoni ti isolano
nonostante qualche tentativo
di lasciarti coinvolgere. 
Solo nelle vie affollate
dove passanti ignari
non possono immaginare
le tue angosce,
ed anzi ti infastidiscono
col loro inutile schiamazzo.
Solo in una stradina semibuia
quando ti sembra
di dover trovare conforto
nella tua ombra,
che dispettosa ti segue
anziché precederti.
Solo perchè neppure i tuoi pensieri
riescono a incarnarsi nella mente
dando vita a qualche seria riflessione.
Solo perché non vuoi, non cerchi,
di trovare conforto
in chi potrebbe dartelo,
nel tuo io più sereno,
cercando anzi un desiderio
di sofferenza, quasi fisica,
per sentirti meritevole e bisognoso
di quell'aiuto che poi rifiuti.
Solo, stupidamente solo ......



venerdì 12 ottobre 2012

Lago d'autunno
















Il lago d'autunno.
Lo specchio d'acqua immobile
riflette nel suo azzurro
l'immagine dei monti vicini
che stanno abbandonando
i verdi intensi degli alberi
per vestirsi dei cento altri colori
delle foglie della nova stagione.
Le immagini  delle case
affacciate sulla riva
si vivificano nel loro duplicato acqueo
con il tremolio delle piccole onde
sollevate dai tanti germani
che nuotano in cerca
di improbabili amori tardivi.
Pochi turisti sulla passeggiata
adeguano i loro passi silenziosi
a questo scenario di pace,
concedendo come rumore
solo il crepitio delle foglie cadute
che gemono sotto i loro passi,
quasi un pianto per l'estate finita.
Le aiuole e i prati ancora verdi
mostrano orgogliosi le loro corone fiorite
consci che presto dovranno rinunciarvi,
per coprirsi della prima brina mattutina.
Poi lentamente il sole,
che ha deciso di anticipare  il suo riposo,
scompare oltre i monti
lasciando per ultima
la sua firma rosata sulla superficie dell'acqua.
Anche un battello sfila sul paesaggio,
lento e rispettosamente silenzioso,
quasi indicando l'inizio
del turno di riposo della giornata.
Tutto mi immerge in una straordinaria
sensazione di serenità e
in un'estasi imprevista,
che mi avvicina al desiderio
di  considerarmene l'artefice.


                                                                                                  italo.corti@alice.it



mercoledì 10 ottobre 2012

...fallito ?














Fallire : ho fallito ?
Come, dove, quando ?
Oscuro porsi la domanda,
difficile rispondere
a una domanda
che non vorresti esserti posta.
E perchè poi ?
Tutti nella vita
avremo qualche volta fallito,
quindi giusto porsi
la famosa domanda:
come, dove, quando.
Senza l'esperienza dei fallimenti
difficile crescere e maturare
riuscendo a controllare
i propri errori.
Quindi porsi la domanda
non è falsa retorica,
ricerca di autogiustificazioni,
esercizio di falsa modestia
nei confronti del prossimo;
è un doloroso ma indispensabile
esame di coscienza
per porsi poi con più equilibrio
di fronte ai quotidiani problemi
e dilemmi dell'essere.

                                                                                                      italo.corti@alice.it








martedì 9 ottobre 2012

...quasi sessant'anni














.....  quasi sessant'anni.
Ci siamo incontrati
con la luce del mare alle spalle,
ci siamo innamorati
all'ombra delle vette alpine.
Dal mare ai monti alpini
si snoda il paesaggio della natura
pianure, colline, laghi, fiumi,
l'esplosione di tutte le bellezze
del paesaggio italiano.
Un percorso analogo,
non nello spazio ma nel tempo,
la nostra vita comune
fatta di gioie e dolori,
di momenti di tristezza e di felicità,
ma con la bellezza
di tenersi sempre per mano.
Queste due mani
che si sono intrecciate
sessant'anni fa,
ci hanno aiutato a camminare
con serena sicurezza
avendo sempre la certezza
dell'aiuto reciproco.
Ora la parte più difficile del cammino
che si avvicina al traguardo,
ma che affronteremo insieme
con la fedeltà e l'amore di sempre.
E quando un giorno
uno resterà solo,
troverà la forza ed il coraggio
per proseguire sul sentiero
con un capitale di ricordi
talmente stupendi da lenire
il dolore dell'attesa ................

                                                                                                       


                                                                                            italo.corti@alice.it





sabato 6 ottobre 2012

...marketing
















Vedo poca televisione,
ma tanta pubblicità.
Leggo molti giornali,
sommerso dalla pubblicità.
Ascolto sovente la radio,
ma inquinata dalla pubblicità.
Ma perchè questo mostro
governato dal "marketing"
che cerca di rubarmi
pensieri, idee,
sogni e desideri ?
"marketing". Da marchette ?
Troppo serie le seconde
che organizzavano
la vendita dei corpi,
senza infierire
sulle scelte della gente.
No.  "marketing", un mostro nascosto
dietro un fascinoso nome straniero
che vuole governare la mia vita,
condizionare le mie scelte,
entrare nella mia carne
e nella mia mente
lentamente mettendomi al servizio
di qualcuno o qualcosa
che io non ho scelto.
Meno pubblicità, meno marketing,
e più viva è la mia libertà.


                                                                                             italo.corti@alice.it