Ho pubblicato un nuovo libro di poesie. Ne ho ancora qualche copia. Chi ne volessa una (gratuitamente) gliela spedirei volentieri sino ad esaurimento. Inviarmi l'indirizzo postale via mail :
italo.corti@alice.it
sabato 28 dicembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
Tempo, mistero...
Il tempo.
Matematico, preciso, ossessionante
nelle sue cadenze millesimali
che nessuno può contestare o modificare.
Ma quando lo viviamo, cambia tutto.
I minuti, le ore, specie nelle attese,
liete o dolorose, non passano mai.
Le ore non passano mai,
ma gli anni volano.
Il tempo è nei nostri sentimenti,
nei nostri dolori, nelle nostre gioie,
e tutto sembra avere il potere
di frenare o accelerare
le lancette dell'orologio.
Viviamo il tempo sull'onda
degli impegni e dei doveri quotidiani,
lo gestiamo nella nostra mente
come uno schema personale,
domandolo o subendolo
secondo desideri nostri o altrui.
Misterioso il tempo,
che si proietta nell'infinito
con l'incedere presuntuoso
dei suoi numeri,
lasciando però ad ognuno di noi
l'illusione d poterlo domare.
italo.corti@alice.i
Matematico, preciso, ossessionante
nelle sue cadenze millesimali
che nessuno può contestare o modificare.
Ma quando lo viviamo, cambia tutto.
I minuti, le ore, specie nelle attese,
liete o dolorose, non passano mai.
Le ore non passano mai,
ma gli anni volano.
Il tempo è nei nostri sentimenti,
nei nostri dolori, nelle nostre gioie,
e tutto sembra avere il potere
di frenare o accelerare
le lancette dell'orologio.
Viviamo il tempo sull'onda
degli impegni e dei doveri quotidiani,
lo gestiamo nella nostra mente
come uno schema personale,
domandolo o subendolo
secondo desideri nostri o altrui.
Misterioso il tempo,
che si proietta nell'infinito
con l'incedere presuntuoso
dei suoi numeri,
lasciando però ad ognuno di noi
l'illusione d poterlo domare.
italo.corti@alice.i
lunedì 4 novembre 2013
Hanno rubato il sole ?
Ci hanno rubato il sole?
Giorni interi di grigio,
la pioggia a scandire le ore,
l’umido a rattrappire le ossa
ed anche i pensieri.
Sapevamo che arrivava l’inverno,
che l’estate sarebbe stato
solo un dolce ricordo,
che l’autunno pur con
la fantasmagoria dei suoi colori
era un debole passaggio,
ma quasi aspettavamo il freddo
per godere della limpidezza
del cielo che ci avrebbe regalato,
e del caldo della lana
che da quel freddo ci avrebbe protetto.
Invece niente!
Un inutile caldo triste e senza scopo,
niente colori, niente cornice azzurra,
e neppure la gioia di riparare dentro casa
per sentirne nel tepore la protezione.
Ridateci il sole, ed un inverno
vero, maschio ed adeguatamnete
freddo!
italo.corti@alice.it
martedì 1 ottobre 2013
lunedì 9 settembre 2013
...pausa di riflessione
....mi sono preso una pausa di riflessione per dedicarmi alla pubblicazione del nuovo libro. Mi spiace per quelli che si sentiranno obbligati a leggerlo, ma per me è una gioia pensare di condividere con gli altri le mie gioie, i miei dolori, le mie malinconie..... a presto
ITALO
ITALO
martedì 2 luglio 2013
Partire .....
Chissà perché si è detto
“..partire è un po’ morire “.
Ogni partenza invece,
vicina o lontana la meta,
lunga o breve la sosta,
è l’inizio di una nuova avventura.
Un’avventura di desideri, di progetti,
di speranze, di nuove scoperte.
Un po’ di ansia per possibili incognite,
a volte la certezza di riabbracciare
le persone amate,
il fantasticare su incontri
imprevisti e imprevedibili,
quasi sempre il piacere della rottura
di tranquille quotidianità.
Ogni partenza uno stimolo
a vivere qualcosa di ignoto,
ad iniziare un nuovo
spezzone di vita.
Partire è vivere, rinnovare la vita,
è calarsi in un sogno
già sperimentato o da realizzare.
lunedì 20 maggio 2013
Primavera
Primavera piagnucolosa,
continui a nascondere il sole
che deve scaldarci il corpo,
asciugarci le ossa
e rinvigorire lo spirito.
Quando gli lasci fare capolino
nei buchi delle nuvole
ne assaporiamo i raggi
come fosse un miracolo.
Scuotiti, hai fama di essere
giovane, bella e colorata
e ti stai rattristando
in un grigio senza fine.
Attenta che sta per sopraffarti
l’estate togliendoti dalla memoria
dei tuoi romantici pregi.
Primavera, sogno della vita,
non farci rimpiangere
il tempo passato,
dove tutto era sempre più bello,
più affascinante, più vivace.
Regalaci ancora uno spicchio
di gioia presente, che del futuro
certezze non abbiamo.
lunedì 6 maggio 2013
Casa Corti...Cittiglio
scoloriti dal tempo
ma colmi di tenerezza.
Una casa antica,
presenza storica nel paese,
popolata di sfollati
in una comunità
coagulata dalla solidarietà.
La guerra lontana nei suoi bagliori,
ma vicina con i suoi
sfibranti sacrifici.
La nonna, la zia, la Maria
personaggi che scavalcano
il tempo dei ricordi
per diventare il simbolo
dell’amore e della dedizione.
Un campanile, un sagrato
ritrovo di giochi e di amicizie.
Un treno sbuffante,
con la sua vaporiera
ed i suoi vagoni antichi
pieni di sogni infantili.
Ora il paese è nuovo, moderno,
la vecchia casa fatiscente,
ma con il suo scheletro
tiene vivo il ricordo
di una famiglia, di un’epoca:
casa Corti, emozione e nostalgia.
sabato 4 maggio 2013
Lacrime di gioia
Il pianto è associato
all’idea di dolore.
Dolore fisico, depressione,
malinconia, paura,
tutto in chiave negativa.
Del pianto ci si vergogna,
ci si pente, sovente,
si tenta di nasconderlo.
Ma quanta dolcezza invece
nel pianto che sgorga
da momenti di gioia,
che incornicia la liberazione
da angosce profonde,
da incubi assillanti,
dalle notti insonni
tormentate dal non sapere,
dal non capire, dal non accettare
ipotesi tristi di futuro.
Le lacrime di gioia quando scendono
hanno il valore di un balsamo,
liberatorio e tonificante,
per il corpo e per lo spirito.
Sono la fonte di nuove energie,
lo stimolo per ricominciare,
per riafferrare il meglio della vita.
Lacrime dolci, stupende,
che ti premiamo per quel poco,
o tanto, di fiducia che hai avuto,
che spengono l’incendio
di un fuoco divorante.
Rare le lacrime di gioia,
ma quale felicità
averle assaporate.
giovedì 25 aprile 2013
Che sogno !
Sono diventati una rarità,
un’avventura occasionale.
Ma ieri ho fatto un sogno,
troppo semplice e chiaro,
per essere vero:
correvo su una prato verdissimo
mirabilmente decorato
di piccoli fiori bianchi
e che brillava scintillante nel sole
per milioni di piccole gocce di rugiada.
Correvo leggero, quasi volando,
per raggiungere una misteriosa
figura di donna che si stagliava
all’orizzonte, avvolta in un alone
di luce dorata.
Figura che si divertiva a farsi avvicinare,
per poi allontanarsi repentinamente,
in un continuo gioco di stimoli e delusioni.
Era una corsa che mi entusiasmava
verso il mistero, ma un mistero
che interpretavo come simbolo
del bello, del bene, dell’amore.
Ma nel contempo sentivo
alle mie spalle come un’ombra
che cercava di raggiungermi,
coprendomi i colori, la luce,
la bellezza del paesaggio
ed impedendomi di raggiungere
il traguardo tanto agognato.
E sentivo di vivere insieme
sensazioni di piacere e di paura,
felicità della luce e angoscia del buio.
Svegliandomi, improvvisa alla mente,
la similitudine tra il sogno e la vita:
l’entusiasmo per la corsa verso
il bello, il buono, l’amore
e le ansie, i tremori, i dolori
per il brutto, il male e la cattiveria
da affrontare.
Il sogno e la vita si sovrappongono,
spero di proseguire la corsa
senza che l’ombra mi raggiunga.
sabato 20 aprile 2013
Ciao Bruno
Amico.
Parola usata e abusata,
pronunciata sovente
con superficialità,
svalutandone il vero significato.
Amico chi condivide
nel profondo dei sentimenti
le gioie e i dolori dell’altro,
chi partecipa attivamente
con l’aiuto e il consiglio
all’avventura della vita,
chi è sempre presente,
anche nella lontananza fisica,
per percorrere insieme
i sentieri più impervi
delle decisioni difficili.
Bruno eri un amico vero !
Mi mancherai, dopo trent’anni
di appassionante attività lavorativa
affrontati assieme e condivisi
con intelligente confronto di idee,
mi mancherai per le lunghe
conversazioni telefoniche,
fonti di ricordi ed occasione
per partecipare reciprocamente
ai problemi dell’età avanzata,
consigliandosi e consolandosi
soprattutto alla luce di una tua
più equilibrata serenità.
Sei stato un amico che proprio
di serenità mi ha fatto dono,
con un’ invidiabile pacatezza
che ha spento le fiamme più improvvide
di certe mie aggressività.
Resterai per sempre nel mio cuore,
ed ogni ricordo non sarà fonte di tristezza,
ma di gioia per averti incontrato
conosciuto e frequentato
nello spirito della vera amicizia.
lunedì 15 aprile 2013
Noia e ricordi
Momenti di noia serena,
direi pausa indispensabile
per non soffocare nel ritmo
di tante assurde quotidianità.
Proprio in questi momenti
la voglia di rivedere
il film della vita.
I ricordi scorrono senza
un filo logico o coerente
con gli ultimi avvenimenti ;
le immagini dei momenti felici
si alternano ad un buio repentino
per dolori e dispiaceri.
Ma netta l’impressione
di non ricordare esattamente
quanto c’è stato di bello ,
o di brutto, nelle mie esperienze.
Il tempo avvolge in una strana nebbia,
di un tepore anestetizzante,
le fotografie di fatti e persone,
sottoponendomele a colori
o in bianco e nero, ma comunque
sempre velate dalla penombra
della malinconia.
Eccolo il problema di rivivere,
di ricordare …..
l’inevitabile malinconia.
Si acuisce il senso del tempo trascorso,
troppo, e troppo velocemente,
e si ripresenta la voglia, scacciala,
di esaminare il tanto che poteva essere
o il poco che non è stato.
La noia serve, il ricordare
è comunque piacevole, ma poi…
prosaico, alzati e cammina !
martedì 9 aprile 2013
Gianluigi
Un uomo speciale.
Un marito, padre, nonno,
fratello speciale.
Sempre sopra le righe,
ed anche fuori dalle righe.
Organizzatore appassionato,
intraprendente e multidisciplinare,
morso dalla tarantola del fare,
con la giusta, forse,
dose di megalomania.
L’ iperattivismo cronico
l’ ha portato sovente
nel labirinto di ansie e guai,
ma con una volontà feroce
ne è sempre uscito vincente.
Neppure il destino, che ha voluto
accanirsi con lui scaricandogli
addosso ogni sorta di guaio fisico
e aggredendolo in sovrappiù
con due attacchi del male
cosiddetto incurabile,
è riuscito a fiaccarne
le capacità e la volontà
di lottare contro tutto,
e se necessario contro tutti.
Ora sta combattendo
un’ultima battaglia,
da cui uscirà sicuramente
vincitore.
Sei forte fratello !
sabato 6 aprile 2013
L'interruttore
Voglia di spegnere
l’ interruttore del razionale.
Voglia di sognare.
Non i sogni notturni ,
sovente strani, confusi,
ridicoli, proibiti,
non sempre facili da rivivere
nei ricordi del risveglio.
Voglia di sognare
ad occhi aperti,
costruendosi i sogni
alla luce dei desideri,
delle passioni, delle fantasie
tante volte umiliate
dalla quotidianità.
E’ una pausa riposante
per la mente stanca
e angosciata da tanto presente
spiacevole o grigio,
è un esercizio che
costruisce momenti,
consci e inconsci,
di gioia e serenità.
Nessuna paura della futilità,
dell’inconsistenza dei sogni;
non si può perennemente
essere tesi al concreto
ed all’utile del quotidiano.
Ogni tanto una giusta fuga,
per ritemprare in modo
originale ed inconsueto
la mente e lo spirito;
il sogno non è debolezza
ma esaltazione della fantasia.
E la fantasia
è il colore della vita.
Iscriviti a:
Post (Atom)